Quando l’orgoglio si fa ostacolo: la maschera che nasconde la vulnerabilità – novembre 2024

In psicologia, l’orgoglio è un’emozione complessa che si manifesta quando una persona prova una sensazione di soddisfazione e autostima per aver raggiunto un obiettivo, compiuto un’azione positiva o è soddisfatto delle proprie qualità.

E’ un’emozione sana che nasce dalla consapevolezza dei propri successi, delle proprie qualità e dei traguardi raggiunti. E’  legato a un’autovalutazione equilibrata, realistica, e a una sana fiducia in sé.

Questo tipo di orgoglio stimola la crescita personale, rafforza l’autostima e contribuisce a relazioni autentiche e rispettose. È un orgoglio che alimenta l’individuo e il suo potere personale.

L’orgoglio non è sempre un’emozione positiva. A volte, può diventare un meccanismo di difesa che nasconde vulnerabilità, insicurezze e paure profonde. 

Ecco alcune ragioni che possono portare una persona a sviluppare un orgoglio sfavorevole:

Bassa autostima: Chi ha una bassa autostima può usare l’orgoglio come “maschera” per nascondere i propri sentimenti di inadeguatezza cercando di sembrare più forti o sicuri di quanto non si senta realmente

Paura del giudizio: L’orgoglio può servire a proteggersi dalla critica o dal rifiuto creando una facciata che impedisce agli altri di vedere le proprie fragilità

Competizione sociale: In ambienti competitivi l’orgoglio sfavorevole può emergere come risposta alla pressione di confrontarsi continuamente con gli altri portando a un bisogno di dimostrarsi “superiori”, o di valore per sentirsi accettati

Meccanismi di difesa: Se una persona ha vissuto esperienze traumatiche o di svalutazione può sviluppare un orgoglio come protezione contro la paura della vergogna e della vulnerabilità

Influenza familiare e culturale: In alcune famiglie o contesti culturali l’orgoglio viene visto come simbolo di successo e valore alimentando un senso di superiorità

Identificazione con il successo: Quando una persona si identifica troppo con le proprie conquiste può sviluppare un orgoglio che la fa sentire superiore agli altri.

⁉️ Ma perché la nostra società rifiuta il mostrare la propria vulnerabilità? … Perché alla fine, sono le persone che hanno difficoltà ad accettare la propria vulnerabilità a creare una “corazza” di orgoglio per evitare di apparire fragili e bisognosi di aiuto…

Mostrarsi vulnerabili è spesso difficile perché apparentemente implica esporsi al rischio emotivo di un rifiuto, al giudizio e quindi alla sofferenza. 

Ma in realtà la vulnerabilità ci costringe a confrontarci con la nostra umanità più profonda, con le nostre paure, debolezze e insicurezze.

Viviamo in una cultura che spesso premia la forza, l’indipendenza e l’autosufficienza, l’individualismo, creando l’idea che chi si mostra vulnerabile, e quindi bisognoso dell’altro, sia debole o incapace di affrontare le sfide della vita.

La vulnerabilità ci fa sentire esposti, come se non avessimo il controllo sulla nostra immagine o su come gli altri ci percepiscono. Mostrare le proprie emozioni, i propri fallimenti o le proprie paure può farci sentire impotenti o fragili. Eppure, è proprio in questa fragilità che si nasconde una potenza straordinaria: la possibilità di creare connessioni autentiche, di ricevere supporto, di crescere e di imparare da noi stessi e dagli altri.

Abbracciare la vulnerabilità è essenziale per costruire relazioni genuine, per fare esperienza di empatia e per imparare a perdonare noi stessi. Ad amarci genuinamente.

La vera forza non risiede nel nascondere la nostra fragilità, ma nel riconoscerla e nell’accettarla come parte integrante di ciò che siamo, senza vergogna e senza paura. 

In questo modo, la vulnerabilità diventa non solo una risorsa per la crescita personale, ma anche un ponte che ci unisce agli altri in modo più profondo e sincero con quell’orgoglio meraviglioso che grida IO VALGO!!,  ad ogni piccolo e grande passo.

Vi abbraccio 🫂 

Melissa Luna Pozzo

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